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Fisioestetica

RIABILITAZIONE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO 

(Fisioestetica Dermofunzionale) E VASCOLARE

 

La fisioestetica, attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali all’avanguardia, si pone l’obiettivo di trattare le patologie alla base degli inestetismi. 

Grazie a tecniche non invasive, atte a riportare il corpo alla naturale bellezza migliorandone le funzionalità biologiche, è orientata a indirizzare l’organismo verso un percorso di stimolazione della normale fisiologia.

 

Alcuni esempi:

PEFS (panniculopatia edemo fibrosclerosi, erroneamente chiamata cellulite) 

LIPEDEMA 

RINGIOVANIMENTO VISO (anti aging)

 

La fisioestetica non è invasiva e mira a trattare sia l’epidermide, che il derma e gli strati più profondi della pelle, ovvero: tessuto connettivo, tessuto adiposo e tessuto muscolare oltre che della circolazione linfatica e venosa. Coloro che se ne occupano sono personale sanitario.

 

PEFS

La PEFS, ovvero Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica, è una condizione di “disordine“ a carico del microcircolo e dei tessuti interessati (cute, tessuto grasso, tessuto connettivo). Viene considerata una condizione para-fisiologica, cioè non patologica, colpisce più dell’80% delle donne in età post puberale, il suo trattamento rimane tra i più richiesti al medico estetico, e il più richiesto tra i trattamenti medico estetici che riguardano gli inestetismi del corpo.

La Pefs si presenta con i seguenti quadri clinici e quindi definita in:

  • Edematosa: associata ad un edema, ne sono coinvolti i glutei e soprattutto agli arti inferiori anche se a volte non sono esclusi dal processo anche gli arti superiori. Questo quadro clinico viene più comunemente definito di “Ritenzione Idrica”.

  • Fibrosa: associata a fibrosi, cioè le strutture trabecolari e i setti di tessuto connettivo che suddividono in numerosi lobi il tessuto adiposo sottocutaneo, vengono coinvolti da un processo fibrotico, di irrigidimento. È caratterizzata da piccoli noduli non percepibili alla palpazione, ma percepibili come irregolarità sottocutanea e dalla cosiddetta “cute a buccia d’arancia”.

  • Sclerotica: in questa fase si assiste alla sclerosi e rigidità tissutale associata a noduli di grandi dimensioni e placche, percepibili anche alla palpazione. Questa fase può essere dolente perché compromette anche le fini terminazioni nervose al dolore che decorrono nei setti fibrosi tra i lobuli, divenuti sclerotici, molto rigidi. Questo quadro clinico viene comunemente conosciuto come aspetto a “materasso”.

 

LIPEDEMA

Il lipedema (o lipoedema) è una malattia progressiva, cronica e invalidante che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile. Questa malattia è caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo nelle gambe; in particolare, l’area interessata va dai glutei alle caviglie escludendo i piedi; frequentemente, si ha anche un coinvolgimento delle braccia. Infatti, nei primi stadi, la parte superiore del corpo può rimanere snella mentre la parte inferiore del corpo si allarga e il grasso si accumula nei fianchi, nelle cosce e nelle gambe. Le aree edematose possono anche essere sensibili, dolorose se sottoposte a pressione, ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Sono inoltre inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma.
Il lipedema è abbondantemente sotto diagnosticato poiché è una malattia ancora poco conosciuta, non esistono esami specifici del sangue o test diagnostici specifici per riconoscerla e presenta somiglianze cliniche con il linfedema e l’obesità con le quali spesso è confusa. Il lipedema viene classificato in 4 stadi in base alla distribuzione e all’aspetto del deposito adiposo; il quarto stadio corrisponde a quello più avanzato con evoluzione di lipolinfedema.

 

 

ANTI AGING

I trattamenti anti-invecchiamento sono una vasta gamma di procedure volte a rallentare gli effetti dell'invecchiamento e a migliorare l'aspetto della pelle. Tali procedure possono essere non chirurgiche o chirurgiche. I trattamenti possono inoltre essere di tipo preventivo.

 

 

PATOLGIE VASCOLARI 

Le vasculopatie periferiche consistono in un disturbo della circolazione, lento e progressivo, causato in genere da un restringimento o una ostruzione presente in un qualsiasi vaso sanguigno, comprese le arterie, le vene e i vasi linfatici. 

Alcuni esempi:

Linfedema

Varici

Flebiti

Teleangectasie

 

LINFEDEMA

Il linfedema è una condizione patologica caratterizzata da un anomalo ed esagerato accumulo di liquido linfatico in vari distretti dell'organismo. Più semplicemente, si definisce linfedema un qualsiasi ristagno di liquido nei tessuti, espressione di un blocco o di una compromissione del sistema linfatico.

 

VARICI

La vena varicosa, nota anche come varice, è un disturbo caratterizzato dalla dilatazione permanente di una vena – che appare tortuosa e visibile a occhio nudo – associata ad alterazioni delle sue pareti. Le vene maggiormente colpite da questo disturbo sono quelle degli arti inferiori

 

FLEBITI

Flebite è il termine che indica l'infiammazione a carico di una vena.
Più precisamente, con la parola "flebite" si intende il risultato di un processo infiammatorio, che interessa la tonaca intima di un vaso venoso.

 

TELEANGECTASIE

Le teleangectasie sono ingrossamenti dei vasi sanguigni spesso innocui ma antiestetici e associati a diversi tipi di disturbi. In particolare, le teleangectasie rosse sono quelle che interessano i capillari, mentre quelle blu riguardano le vene.

 

 

IL NOSTRO METODO

 

Ci avvaliamo delle tecnologie più all’avanguardia sul mercato e da terapisti manuali pluri perfezionati in questo campo.

 

La nostra proposta terapeutica parte dall’intervento basico, che consta del trattamento manuale ingegnerizzato Manutech BH ed il supporto del trattamento laser Chelt Therapy.

Oltre al classico pacchetto, siamo in grado di offrire ai nostri pazienti anche dei veri e propri percorsi terapeutici, che includono la camera bio barica, e l’attività motoria adattata eseguita dai nostri fisioterapisti.

In sintesi, per questa tipologia di trattamento, l’approccio sarà multimodale e multidisciplinare.

Il risultato è già visibile fin dalla conclusione del primo trattamento.

 

GRASSO VISCERALE

Il grasso viscerale - noto anche come grasso addominale - è la parte di tessuto adiposo concentrata all'interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco.

Il grasso viscerale si differenzia da quello sottocutaneo - concentrato nell'ipoderma (lo strato più profondo della cute) - e da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli (anche quest'ultimo sembra correlato in misura significativa all'insulino-resistenza).

 

 

IL NOSTRO METODO

 

Proponiamo una metodologia specifica per il trattamento viscerale, con il bersagliamento delle adiposità tramite Manutech BH. Anche in questo caso, potremmo consigliare anche l’approccio in camera bio barica, ad integrazione al trattamento dei nostri operatori, e un’attività motoria aerobica progettata ad personam dai nostri fisioterapisti.

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